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Turismo Responsabile in Kenya
Il Royal Tulia Home di Malindi ti attende per una vacanza solidale che ti farà toccare con mano la realtàdel
TABASAMU CENTRE a KAEMBENI/MAJENGO,di Solidarietà Kenya Onlus.
QUANDO:tutte le settimane da GIUGNO ad APRILE dell’anno successivoDURATA:8 giorni (7 notti) oppure 15 giorni (14 notti), ma anche per esempio 10 giorni con volo di linea
COME:soli, in coppia o in gruppo (massimo 20 persone)
ATTIVITA':tanta solidarietà, ma ancherelax - escursioni - safari – mare - …
ALLOGGIO: Royal Tulia Home a Malindi
PASTI:colazione e cena presso il Royal Tulia Home, pranzo consumato presso il Tabasamu Centre
COME SI RAGGIUNGE:volo di linea o charter + transfer dall’aeroporto di Mombasa a Malindi con taxi privato (pulmino per i gruppi)
SPECIALE PERCHE’:
• Potete unire l’aspetto solidale a quello turistico: il Kenya possiede Parchi e Riserve Naturali per safari fotografici in Savana, l’Oceano indiano con spiagge naturalistiche e incontaminate, protette dal reef, nel Parco Marino. Oltre a escursioni aGede, Watamu, Marafa, Che Chale, Robinson’s Island, old Town, …
SOLIDALE perché la vostra vacanza è a sostegno del “Tabasamu Centre” (centro del sorriso), con 467 BAMBINI BISOGNOSI in continua crescita numerica ogni anno, sino al raggiungimento complessivo di 550 bambini.
Perche' scegliere il Royal Tulia Home?
Perché giornalmente con Claudio, grazie alla vettura (Toyota Noah di 8 posti) di Solidarieta Kenya Onlus, gli ospiti-visitatori raggiungono il Tabasamu Centre di Majengo (25 km. Da Malindi), costruito da Solidarietà Kenya Onlus, trattenendosi insieme a Claudio dalle ore 9,30 circa alle ore 16,00-17,30 circa, partecipando alle attività ludiche e didattiche con i bambini, anche giocando, cantando, ballando … insieme a loro. Ogni visitatore esprimerà un’attività solidale, concordata con Claudio, in base alle proprie attitudini e capacità, seguendo le regole comportamentali previste al Centro. La finalità ottenuta è di poter interagire tra le due culture molto diverse, offrendo ai visitatori la conoscenza degli usi, costumi, … della società rurale africana e ai bambini di conoscere altre culture (occidentale). I visitatori che lo desiderano, padroni della lingua inglese, potranno trattenere i bambini al Tabasamu Hall con semplici conferenze (adatte alla loro età), coadiuvate da slide con proiettore e laptop del Centro, riguardo argomentazioni didattiche di loro conoscenza e padronanza (già diverse conferenze sono state effettuate, suscitando tanta curiosità e con ottimi risultati nell’apprendimento). In tal caso un maestro della Primary School tradurrà in simultanea quanto espresso a voce dal visitatore.
Chi raggiunge il Royal Tulia Home potrà beneficiare dell'organizzazione di escursioni, durante la sua permanenza: dal Safari marino a quelli in Savana, dalle splendide spiagge dell'oceano all'entroterra, con la sua storia.
Siete pronti a partire laddove batte il cuore di Solidarietà Kenya Onlus? Contattateci!Per ulteriori informazioni scrivete a CLAUDIO a: solidarietakenyaonlus@gmail.comoppure chiamate/scrivete con whatsapp al n. +254745051311
"Cosi' si inizia a cambiare il mondo"
“Ci sono donne che cambiano la loro vita e la cambiano agli altri, donne che danno un’accelerata alla propria esistenza cambiando profondamente quella della famiglia e della società. Nel cuore di ciascuno di noi c’è una riserva di solidarietà e umanità pronta per essere provocata e lei, Marisa, ha provocato la riserva di tutti noi, dicendoci che è così che si deve vivere. Grazie, Dio, per questa sorella e amica. E’ stata una voce di Dio che dice “Vieni fuori e organizzati per voler bene e accogliere gli altri”. Grazie, Dio, per questi sussulti di bene, fa che non si perdano. Fa che non restino una provocazione, ma siano un invito a vivere, una chiamata interiore”.
E' con queste parole di Don Giovanni Afker, risuonate quest'oggi nel corso dell'omelia del funerale di Marisa, che vogliamo salutare la presidente di Solidarietà Kenya Onlus, deceduta domenica 27 luglio all’ospedale Sacco di Milano dove è stata ricoverata in seguito al peggioramento delle sue condizioni di salute.
Questo il messaggio che, concludendo di nuovo con i pensieri del nostro parroco, vuole lasciarci Marisa:
“Non è la violenza che cambia il mondo ma il dare alla propria vita un senso, un obiettivo. Marisa ci sta dicendo che se vogliamo cambiare il mondo dobbiamo investire la nostra vita e viverla. Lei ha vissuto la sua vita all’insegna dei bambini, da curare, da operare, da istruire. Così si cambia il mondo e questo è l’insegnamento che Marisa vuole lasciare ai giovani che sono andati a trovarla. Ciascuno deve cambiare il mondo con l’attenzione a chi gli sta vicino. Questo deve essere lo scopo della nostra vita”.
GRAZIE MAMMA MARISA.
Erba, Italia - 1 Agosto 2014
Nella sezione "Gallerie Fotografiche" sono stati raccolti alcuni scatti dell'ultimo saluto a Marisa.
Ai seguenti link alcuni articoli che hanno raccontato questo avvenimento:
- Marisa Benaglia: un chicco di grano caduto in terra
- "In Africa perchè Dio ha salvato la vita a nostra figlia"
- Ultimo saluto a Marisa: "sapeva smuovere l'umanità dentro di noi"
Ciao Marisa
Con grande dolore il marito Claudio e i figli Leonardo e Barbara comunicano che Marisa questa mattina ci ha lasciati inaspettatamente. Tutti noi, con gli amici che ci assistono, continueremo il progetto intrapreso da Marisa. Vi terremo informati sullo svolgimento delle esequie appena verranno definiti il luogo e la data.
Malindi, Kenya - 27 Luglio 2014
Insieme, in un grande abbraccio
Il marito Claudio e i figli Leonardo e Barbara comunicano che i funerali di mamma Marisa si terranno Venerdì 1 Agosto 2014 alle ore 15:00, presso la Chiesa Prepositurale di Erba.
Il Santo Rosario sarà invece recitato alle ore 20:30 di Giovedì 31 Luglio 2014, presso la medesima Chiesa.
I famigliari ringraziano tutti coloro che sono vicini in questo momento di dolore.
Erba, Italia - 30 Luglio 2014
I membri dell'Associazione "Solidarietà Kenya Onlus" desiderano salutare la presidente Marisa con questa preghiera:
"Andrò anch'io, come i profeti, i missionari, i martiri, lontano dalla mia terra, a cercare fratelli e sorelle con i quali farmi prossimo. Camminerò per le strade del mondo e andrò anche là dove non ci sono strade.
Andrò per incontrare il mio fratello e la mia sorella nelle savane, nel silenzio del deserto, nella città e nelle sue periferie, in ogni luogo dove uomini e donne nascondono le loro ferite e soffocano il proprio gemito di affamati e di assetati.
Non avrò timore se, per chinarmi sui feriti, gli emarginati, gli ultimi della terra, verrò anch'io emarginato e ferito. E diventerò con loro braccia, cuore e voce di un Dio che chiama tutti per nome e ama perdutamente"
Pasqua 2014: parole dal Kenya
di Marisa Benaglia - Majengo, Kenya - Aprile 2014
Dal Kenya, a ridosso delle vacanze Pasquali, arriva una lettera di Marisa. Ci racconta come vanno i lavori al Centro del Sorriso e come Solidarietà Kenya sta operando sul territorio. Ad introdurre la lettera un richiamo alla sobrietà, aspetto fondamentale che dona senso alla solidarietà di questa associazione. Così ci scrive:
“Nel nostro viaggio abbiamo incontrato tante persone e speriamo di incontrarne altrettante che con la giusta dedizione sanno condividere i progetti di chi ha poco e aiutare i bisognosi. Per camminare insieme abbiamo bisogno solo d’amore, perché l’amore che si dona crea incontri, dialoghi, condivisione, solidarietà e amicizia. L’amore che si dona attraverso l’impegno che uno può dare è un servizio d’amore fatto agli altri, nella fraternità e carità umana. Dobbiamo saper donare secondo un’etica ed il primo valore etico è il rispetto della persona, in tutte le sue dimensioni. Attraverso il rispetto della persona possiamo capire i fatti esteriori, quei fatti che ci passano vicino ma non toccano il nostro vissuto e allora nasce la consapevolezza e il senso di responsabilità per l’impegno e per la solidarietà che ci viene chiesta da più parti. La solidarietà ha bisogno di sostegni materiali e risorse da destinare a chi è nel bisogno e l’atteggiamento giusto che occorre sottolineare è la sobrietà. Sobrietà per poter condividere i nostri beni con i poveri. Importante è ricordare che l’essenziale sta nelle cose che non si vedono, non si vede il lavoro e le difficoltà ma si vedono i risultati, proprio come per la quercia non si vedono le radici ma solo la rigogliosa e possente pianta. Tutto questo serve per far capire che il nostro essenziale è rivolto ai bimbi che sono il perno del nostro progetto d’amore, nel quale la solidarietà mette in luce la dignità che viene data all’individuo. E la dignità è giustizia. Condividere il progetto vuol dire anche sottolineare che la condivisione non fa distinzioni fra le diverse religioni e quindi il bimbo, la persona che viene aiutata, non ha un unico credo bensì un unico amore che condivide con chi dona e con chi riceve. La sobrietà nel fare solidarietà crea spazi, lascia spazi agli altri mentre rimpicciolisce l’importanza che diamo a noi stessi. Al primo posto ci deve essere il bisognoso, non i miei bisogni: questo è difficile da far capire ma è necessario. Ed è proprio lungo questo cammino che possiamo raccontarvi i nostri progressi.